Come purificare le pietre senza rovinarle

Di Alfina Fichera

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Come purificare le pietre senza rovinarle

Hai mai sentito parlare di come purificare le pietre senza rovinarle? Se la risposta è no, non preoccuparti! Ti guiderò attraverso alcuni metodi con calma e senza stress. Se sei come me, sai che i cristalli non sono solo bellissimi, ma anche potenti strumenti di energia. Ogni cristallo è un piccolo universo che racchiude una vibrazione unica e una memoria antica.

Proprio come noi, anche i cristalli hanno bisogno di prendersi una pausa e “riposare” dopo aver assorbito troppe vibrazioni. Specialmente se utilizzi i cristalli per il lavoro, la meditazione, il riequilibrio energetico o semplicemente per la connessione con le energie sottili, è importante purificarli con cura e attenzione.

Ma come fare senza rischiare di danneggiarli? In questo articolo, ti accompagnerò in una visione integrata: quella di chi ama i cristalli con il cuore di un terapeuta energetico e la visione di un amante della loro natura come il geologo. Uniamo l’approccio della cristalloterapia alla consapevolezza scientifica con l’obiettivo di aiutarti a prenderti cura dei tuoi cristalli nel modo più sicuro ed energeticamente rispettoso possibile.

Perché purificare le pietre è importante

I cristalli non sono solo elementi belli da vedere, ma sono alleati energetici che assorbono, trattengono e trasformano le vibrazioni dell’ambiente e di chi li utilizza. A lungo andare, i cristalli assorbendo energia potrebbero “stancarsi” perdendo un pò il loro vigore o scaricarsi e non funzionare in maniera ottimale.

Pulire e ricaricare i nostri cristalli è importante per ristabilire il legame profondo e la connessione tra te e il tuo cristallo. Inoltre la pulizia e la ricarica restituiscono alle pietre la loro vibrazione naturale, la loro luminosità. Pertanto la prima pulizia va fatta quando acquistiamo e portiamo a casa i nostri amici cristalli. Questo serve a ripulirli da energie accumulate nei luoghi dove sono stati e a consolidare il legame tra noi e la pietra.

Metodi per purificare le pietre

Quando parliamo di metodi di purificazione e ricarica dobbiamo considerare la natura fisica dei nostri cristalli, spesso fragile, delicata, porosa o addirittura idrosolubile come nel caso delle rocce di sale rosa Himalayano. Valutiamo adesso alcuni dei metodi più comuni utilizzati per la pulizia delle pietre.

come purificare le pietre

#Fumigazione (il più sicuro):

La pietra si lascia avvolgere dal fumo di salvia bianca, palo santo o incenso naturale. Il fumo di questi elementi naturali, ha un’azione purificatrice sottile ed è ideale per tutti i cristalli. L’importante è non esporre la pietra al calore, quindi utilizzare solo la parte di fumo più lontana dalla parte dove avviene la combustione. Orientando il nostro cristallo in modo che venga esposto solo al fumo siamo sicuri di non recare danni alla pietra.

#Bagno di luna:

Esporre i cristalli alla luce diretta della Luna piena aiuta a scaricare energie dissonanti e a ricaricarli in modo dolce. Basta lasciare i cristalli su un davanzale o all’aperto (coperti, se c’è umidità). Se vuoi utilizzare questo metodo è bene assicurarsi degli influssi della Luna al momento dell’esposizione. Non sempre le influenze lunari sono armoniche. A volte, la Luna può portare energie contrastanti e di conseguenza caricare un cristallo, esposto, con energie indesiderate.

#Bagno di Sole:

Il metodo consiste nell’esporre i cristalli alla luce diretta del sole. Quando si utilizza questa modalità, bisogna fare attenzione poiché alcuni cristalli, come l’ametista e il topazio ad esempio, possono scolorirsi o schiarirsi se esposti al sole. Non sempre i raggi UV sono amici dei nostri cristalli il calore infatti può fare la differenza tra un cristallo e un altro. Questo è il caso di ametista e un quarzo citrino, due cristalli di quarzo identici nella composizione chimica la cui variazione di colore è data dall’esposizione a temperature diverse durante la loro formazione.

#Riso integrale:

Con questo metodo la pietra viene inserita in una ciotola piena di riso integrale per 12–24 ore. Il riso dovrebbe assorbire le energie stagnanti e restituire al cristallo il suo naturale splendore. Dopo l’uso, il riso ovviamente si butta via. Questo metodo non è adatto per pietre umide o porose.

#Druse e selenite:

I cristalli vengono appoggiati su una drusa di ametista o una piastra di selenite, un modo delicato e continuo per mantenerli purificati. La selenite, in particolare, è auto caricante. Questo, è uno dei metodi più sicuri per i nostri cristalli ed è quello che più prediligo e utilizzo. Mettere i nostri cristalli su una drusa o una piastra di selenite è come riportarli alla loro origine.

#Suono:

Si possono utilizzare vari strumenti come una campana tibetana, un diapason o una ciotola di quarzo. Il suono ad alta frequenza emesso da questi strumenti “spazza via” l’energia stagnante. Perfetto per chi ama meditare con i cristalli. Sicuramente un buon metodo, infatti sappiamo come certe frequenze possono purificare ambienti, aure ecc ecc. In ogni caso bisogna assicurarsi di avere a disposizione strumenti di alta qualità.

#Reiki:

Il Reiki utilizza l’energia universale per rimuovere blocchi e energie negative anche dai nostri cristalli. Posiziona il cristallo davanti a te, attiva l’energia Reiki e lascia che fluisca attraverso le mani, visualizzando la purificazione del cristallo. Questo metodo aiuta a riportare il cristallo a uno stato di equilibrio energetico. Alcuni cristalli, come il quarzo e l’ametista, sono particolarmente sensibili alle energie Reiki, mentre altri, come la selenite, sono auto-pulenti e richiedono meno intervento.

Cosa non fare mai

Dal punto di vista chimico, non tutti i cristalli sopportano gli stessi trattamenti. Alcuni errori comuni possono rovinarli in modo irreversibile:

  • Il sale grosso, può graffiare e disidratare molte pietre (soprattutto quelle che contengono rame o ferro).
  • L’acqua corrente: non è consigliabile su pietre porose o idrosolubili. Pietre contenenti gesso come la selenite, contenenti zolfo come la celestina o lo zolfo stesso, potrebbero risentire di questo trattamento. Cristalli contenenti rame o ferro come la malachite o l’ematite si potrebbero ossidare se esposte all’acqua. La lepidolite che è una pietra molto delicata essendo porosa e friabile sotto l’acqua si rovinerebbe irrimediabilmente. Oltre all’ossidazione l’acqua corrente potrebbe causare a questo tipo di pietre danni strutturali come crepe o fratture oltre a penetrare fisicamente la pietra, creando umidità al suo interno.
  • Il sole diretto su pietre come ametista, fluorite, quarzo rosa può avere un effetto decolorante e quindi scolorire o far perdere vitalità a questi cristalli.
  • Mai usare saponi, alcol o prodotti chimici. Non solo evitare di pulire i nostri cristalli con prodotti chimici o contenenti alcol , ma evitare anche di spruzzare direttamente su di esse profumi, saponi e altri cosmetici che potrebbero contenere tali sostanze.
Come purificare le pietre

Il mio rituale personale

Come cristalloterapeuta, oltre ad accompagnare le persone in un percorso con i cristalli, mi dedico alla cura e al mantenimento dei miei aiutanti cristallini. Per i trattamenti, soprattutto se uso i cristalli a contatto con la pelle, li purifico sotto l’acqua corrente (solitamente i cristalli a base silicio come i quarzi). Dopo averli asciugati, ripongo i cristalli su una drusa di ametista per almeno venti quatto ore. Questo procedimento lo utilizzo sia per purificare le pietre utilizzate che per ricaricarle.

La purificazione delle pietre non è solo un gesto tecnico ma un atto di rispetto verso uno strumento vivo che lavora al nostro fianco. Pulire regolarmente i nostri cristalli, significa onorare la relazione che abbiamo con ogni pietra, e mantenerla energeticamente attiva, pronta ad accompagnarti nel tuo percorso.

Quando utilizzo una pietra, che sia per uso personale o per un trattamento, mi piace prendermi cura di loro, al meglio delle mie possibilità. Dimostrando, rispetto e amore per questi piccoli aiutanti che agevolano il mio lavoro.

Come capire quando è il momento di purificare le tue pietre

Una volta, mentre meditavo con un cristallo di labradorite, ho avvertito un leggero pizzicore nella mano in cui lo tenevo. Era come se il cristallo avesse bisogno di riposo. Ho capito che era il momento di purificarlo, e così l’ho appoggiato su una drusa di ametista per un po’ di tempo. La sensazione che provavo era davvero unica, e ho imparato che i cristalli ci parlano se solo prestiamo attenzione al loro linguaggio.

Le pietre che utilizziamo hanno impiegato millenni a formarsi e questo li rende molto resistenti, essi hanno una lunga durata e non si scaricano velocemente. Al contrario di noi che abbiamo un tempo limitato di autonomia, e abbiamo bisogno di riposare per essere freschi e brillanti nuovamente.

I cristalli di uso personale non vanno puliti necessariamente ogni giorno, essi possono durare anche mesi. Mentre quelli che si utilizzano per i trattamenti vanno purificati tutte le volte che vengono usati. Ma come si capisce quando purificare le nostre pietre che hanno accumuli o sono scarichi? Se affiniamo i nostri sensi a sentire il nostro cristallo, basta tenerlo in mano per capire la sua energia. Le sensazioni che ci arrivano dalla pietra come calore, pizzichi, pesantezza, ci fa capire che il cristallo ha bisogno di pulizia. Anche l’apparenza del cristallo può darci indizi sul suo stato, infatti può capitare che alla vista risulti più opaco o stanco come se avesse perso la sua brillantezza naturale.

Laura una mia cliente, mi dice che per lei il momento della pulizia avviene quando avverte il cristallo pesante. Ascoltiamo il nostro istinto e se il cristallo non sembra più in armonia è tempo di pulirlo.

La tua guida alla pulizia dei cristalli

MetodoSicuro per tutte le pietre?Note
FumigazioneIl più universale
Luna piena✅(con cautela)Per ricarica e purificazione
Riso integrale✅ (con cautela)Mai con pietre umide o delicate
Druse / seleniteMantenimento costante
SuonoUtile anche per l’ambiente
Acqua / saleSolo su pietre specifiche e resistenti

Prenditi cura di loro e loro si prenderanno cura di te

Pulire un cristallo non è solo un’operazione pratica, ma un gesto di connessione profonda. Significa onorarlo, ascoltarlo, rispettarne la materia e l’energia. Che tu sia all’inizio del tuo cammino o un praticante esperto, ricordati sempre che la bellezza del cristallo non è solo fuori, ma anche dentro. Quindi prendiamoci cura dei nostri amici cristallini e dei vari elementi di cui sono composti.

Ora che sai come purificare le pietre, ti invito a provarlo. Non è solo un modo per farli brillare di nuovo, ma anche un gesto di cura per te stesso, per rinnovare le tue energie. E ricorda, non è una gara, è un viaggio. Ogni cristallo ha il suo modo di rispondere alla pulizia quindi divertiti a scoprire quale metodo funziona meglio per ognuno di loro. Fammi sapere nei commenti.

Se hai domande o curiosità, sono qui per rispondere.

ATTENZIONE! La cristalloterapia non è un trattamento medico e non sostituisce la consulenza o il trattamento di un professionista sanitario. Si consiglia di consultare il proprio medico prima di intraprendere qualsiasi trattamento di cristalloterapia, specialmente in condizioni mediche presenti o dolore persistente. Lo scopo della cristalloterapia è di supporto al benessere generale.

Domande Frequenti

Come purificare le pietre con il sale?


Il sale è un metodo potente per purificare le energie pesanti. Tuttavia potrebbe risultare aggressivo sui nostri amici cristallini. Per purificare le pietre con il sale, posizionale sopra un letto di sale grosso, lasciandole riposare per alcune ore o anche tutta la notte. Il sale assorbirà le energie negative. Fai attenzione a non utilizzare questo metodo su cristalli porosi o delicati, poiché potrebbero essere danneggiati.

Come purificare le pietre appena comprate?


Le pietre appena acquistate dovrebbero essere purificate per liberarle dalle energie accumulate durante il trasporto o la vendita. Puoi farlo utilizzando metodi come la fumigazione con salvia o palo santo, o lasciandole su una drusa di ametista per un pò. Un altro metodo potrebbe essere lavarle sotto l’acqua corrente se la pietra lo permette.

Come purificare le pietre con la Luna piena?


La luce della Luna piena può purificare le pietre, la sua energia intensa aiuta a rimuovere le negatività. Posiziona i cristalli all’aperto, sotto la luce della Luna, lasciandoli riposare per tutta la notte. Questo processo non solo purifica, ma ricarica anche le pietre energeticamente. Solo fai attenzione all’influsso della luna al momento dell’esposizione.

Come purificare le pietre con l’incenso?


L’incenso, come il palo santo o la salvia bianca, sono elementi efficaci per purificare i cristalli. Accendi un bastoncino di incenso e passa delicatamente il cristallo attraverso il fumo, concentrandoti sull’intenzione di liberare le energie negative. Questo processo può essere fatto in qualsiasi momento, a patto che l’incenso sia naturale e privo di sostanze chimiche.

Cosa succede se non si purificano le pietre?


Se non purifichi le pietre, potrebbero accumulare energie stagnanti, riducendo la loro capacità di lavorare a pieno regime. Le pietre potrebbero diventare “saturate” con energie esterne, compromettendo il loro effetto sulle persone o gli ambienti. La purificazione è essenziale per mantenere l’efficacia energetica dei cristalli.

Quali pietre si possono purificare con l’acqua?

Non tutte le pietre possono essere purificate con l’acqua, poiché alcune sono sensibili a questo elemento. Pietre come l’ametista, il quarzo cristallo, l’agata e la tormalina sono sicure con l’acqua, mentre pietre come la selenite e l’ematite non dovrebbero mai essere immerse. Conoscere le caratteristiche del cristallo è importante per evitare di rovinarlo.

Come purificare le pietre con il palo santo?


Il palo santo è ideale per pulire le pietre, grazie alle sue proprietà di purificazione. Accendi un bastoncino di palo santo e, quando il fumo incomincia a diffondersi, passa la pietra attraverso esso per alcuni minuti. Questo processo aiuterà a liberare le energie stagnanti e a ricaricare la pietra con energia positiva.

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